La pelle grassa è una caratteristica comune a molte persone, un attributo che può dare origine a situazioni antipatiche come i “punti neri” e il fastidioso effetto lucido.
Scopriamo da dove ha origine e cosa possiamo fare per trattarla al meglio con questa pratica guida.
Prima di tutto: perché la pelle risulta “grassa”? La causa è un’attività eccessiva delle ghiandole sebacee, spesso determinata da un’eccessiva influenza del testosterone. Le sue caratteristiche più tipiche sono l’aspetto untuoso, la lucidità eccessiva e la presenza di follicoli dilatati. A causa delle origini ormonali non è possibile agire cosmeticamente in maniera definitiva, poiché il ciclo di produzione del sebo non può essere corretto con il semplice impiego di sostanze seboregolatrici.
Ovviamente, questo non significa che se abbiamo la pelle grassa non ci sia nulla da fare: con alcuni semplici accorgimenti saremo in grado di limitare il fastidio e avere una pelle sempre bella ed equilibrata.
Come trattare la pelle grassa.
“Ho la pelle grassa. Che prodotti dovrei usare?”
Una volta capito il tuo tipo di pelle è necessario progettare una routine che sia in grado di soddisfare al meglio le sue esigenze e che ti aiuti a trattarla al meglio.
Come prima cosa, la pelle grassa va detersa quotidianamente per esportare il sebo in eccesso e far sì che non si accumuli. Per ottenere questo risultato vanno benissimo sia i detergenti a risciacquo che i latti di pulizia, purché i prodotti scelti siano realizzati con lipidi non comedogeni, ovvero utilizzando ingredienti che non favoriscano la comparsa dei cosiddetti punti neri (ad esempio la vasellina, che è sconsigliata). Prodotti facili da reperire e veloci da usare sono i tonici alcolici, resi particolarmente adatti dalla capacità “sciogligrasso” dell’alcool.
Per quanto riguarda l’idratazione della pelle, la crema da giorno ideale ha un leggero effetto opacizzante, utile a contrastare lo sgradevole effetto lucido. A causa dell’alta produzione di sebo, non è necessario nutrire la pelle nottetempo con una seconda crema.
Vuoi fare qualcosa in più per apparire al meglio? Allora dedicati qualche minuto a settimana per applicare una maschera essiccativa a base di argilla, utilissima per assorbire il sebo in eccesso e regalarti una pelle levigata e asciutta.
Pelle grassa: tipi e caratteristiche.
Le pelli grasse non sono tutte uguali: a seconda delle caratteristiche secondarie possono appartenere a tipologie diverse, ognuna con i propri tratti distintivi. Conoscerli può aiutarci a selezionare al meglio i prodotti da usare e costruire la skin care perfetta per noi.
Pelle grassa oleosa
Lucida e con pori visibilmente dilatati, deve l’aspetto untuoso al sebo particolarmente fluido.
Pelle grassa seborroica
L’attività eccessiva delle ghiandole sebacee è talmente sproporzionata da diventare patologica. La quantità sovradimensionata del sebo fa dilatare le pareti dei follicoli e questi assumono l’aspetto caratteristico comunemente chiamato “pelle a buccia d’arancia”.
Pelle grassa asfittica
Il sebo è denso, ha un aspetto simile alla cera e resta intrappolato nei follicoli, imprigionando con sé anche batteri e detriti cellulari. Una volta tappato il poro, lo “sporco” all’interno dà origine al comedone, ovvero il punto nero (se aperto) o bianco (se coperto). Dal momento che il sebo resta intrappolato senza fuoriuscire in superficie, la pelle anziché apparire untuosa sarà secca, quasi ruvida al tatto.
Pelle impura a tendenza acneica
A differenza delle precedenti, questa tipologia di pelle grassa arriva a creare papule e pustole, ovvero i comuni brufoli nelle loro varianti più classiche. I responsabili di questi fastidiosi processi sono i batteri, che arrivati al follicolo generano reazioni infiammatorie che possono portare a lesioni anche gravi, a volte deturpanti. Soggetta agli arrossamenti e cagionevole in presenza di sbalzi di temperatura, la pelle grassa a tendenza acneica è solitamente riscontrata negli adolescenti ma può interessare anche i giovani adulti fino all’età dei 25/30 anni.
Consigli utili
Come trattare la pelle grassa per evitare peggioramenti e contenere i disagi che spesso comporta?
Con poche e semplici mosse potrai gestire questa condizione nel modo più indicato:
Scegli i cosmetici giusti.
Prima di acquistare una crema assicurati che sia quella giusta: per essere adatta a pelli grasse deve contrastare l’iperproduzione di sebo, idratare in profondità, combattere i batteri e favorire il restringimento dei pori.
Dilata e richiudi i pori.
In presenza di pelle molto grassa o a tendenza asfittica si consiglia di dilatare i pori sfruttando l’azione dilatante del vapore per poi applicare un prodotto esfoliante. Per risultati ideali consigliamo di affidarsi a un esperto: un’estetista potrà impiegare ad esempio acido glicolico fino al 20/30%, percentuali che sconsigliamo caldamente nei fai-da-te e durante i mesi estivi (è necessario evitare l’esposizione al sole nelle 12 ore successive al trattamento). Al termine della pulizia sarà necessario richiudere i pori utilizzando un tonico delicato o sfruttando l’azione naturalmente astringente dell’acqua fredda.
Allontana i batteri.
Se la pelle presenta pustole o è a tendenza acneica la cosa migliore da fare è iniziare a seguire una skin care basata su detergenti antibatterici, formulati per le esigenze specifiche di certe situazioni.
NO ai prodotti senza risciacquo!
La pelle grassa deve essere mantenuta il più pulita e libera possibile. I detergenti senza risciacquo si depositano in superficie e rischiano di ostruire i follicoli, andando a peggiorare il disturbo che cerchiamo di combattere.
In conclusione: avere la pelle grassa può essere fastidioso, ma con la giusta preparazione e le informazioni necessarie possiamo prenderci cura di noi nel modo migliore possibile anche con un po’ di sebo in più!